
Sono cominciati i giochi olimpici di Pechino.
E tra i vari atleti azzurri, pronti ad onorare e rappresentare l'Italia ci sono anche quelli della canoa.
Un vero e proprio squadrone.
A partire da ANTONIO ROSSI, portabandiera azzurro, orgoglio e simbolo della canoa italiana.
Seguono i ragazzi della velocità: MICHELE ZERIAL, ANDREA FACCHIN, ANTONIO SCADUTO, FRANCO BENEDINI, LUCA PIEMONTE, ALBERTO RICCHETTI, ANTONIO ROSSI, JOSEFA IDEM, FABIANA SGROI, STEFANIA CICALI, ALICE FAGIOLI, ALESSANDRA GALIOTTO.
Ci tengo a precisare che nel team velocità azzurro c'è anche un tecnico calabrese, nonché nostro caro amico, cuore e fulcro della squadra: Cosimo Mascianà. Dietro i successi dello squadrone azzurro c'è molto del suo operoso lavoro.
Poi ci sono i ragazzi dello slalom.
Loro li conosciamo bene: gli abbiamo conosciuti sui campi di gara e fuori, e con loro abbiamo gareggiato, scherzato e vissuto insieme questo magnifico sport. Abbiamo imparato tanto da loro, e adesso ci rappresentano, rappresentano quella grande famiglia che è la canoa fluviale italiana.
Sono DANIELE MOLMENTI, CRISTINA GIAI PRON, ANDREA BENETTI e ERIK MASOERO.
Daniele qui da noi lo conoscono tutti: lo ricordiamo ancora per i 10" a manche che mi diede nel 2005 a Terni :-) (...adesso sarebbero molti e molti di piu), per le sue rimonte incredibili, per la sua grinta. E il modo con cui ha recuperato quel brutto incidente in moto ne è l'esempio.
Cristina, anche lei ha lasciato il segno. Tant'é che conserviamo ancora la sua vecchia Bizzon, canoa con cui arrivò seconda ai Mondiali di Bourg Saint Maurice nel 2002. Una delle poche donne che io abbia mai visto "danzare" tra le rapide. Anche lei una lottatrice, uscita alla grande (e vincente) da una brutta lussazione.
Andrea ed Erik, fortissimi. Non ho mai avuto la possibilità di conoscerli meglio. Ma ho seguito la loro carriera e non posso che parlare bene di loro.
Anche qui, devo aggiungere un nome alla lista. E' quello di Mauro Baron, tecnico della nazionale italiana slalom. Da quando è arrivato 4 anni fa, molto è cambiato in questo sport.
E molto è cambiato anche nella canoa fluviale italiana. Ha il merito di ascoltare tutto e tutti, dai campioni ai dilettanti, dai militari alle piccole società. Un allenatore abile e preparato, che non lascia nulla al caso. Una risorsa indispensabile per la canoa italiana.
Siamo orgogliosi dei nostri atleti e tecnici.
Noi del club attendiamo con ansia i prossimi impegni per tifare l'Italia della canoa!
In bocca lupo ragazzi!